Il vano cassonetto è un punto di forte dispersione sia termica che acustica, oltre che un habitat ideale per la proliferazione della muffa.
Il vano cassonetto: problemi
Il cassonetto fa da barriera tra l’interno dell’abitazione e l’ambiente esterno, ma è formato da un sottile coperchio di 5/10 mm, ed è accompagnato da un passacinghia che non blocca gli spifferi (prova in un giorno di vento ad avvicinare una fiammelle al guida-cinghia e vedrai quanta aria fredda arriva in casa).
Senza considerare che spesso è vecchio e usurato.
Questo comporta sia il passaggio di fastidiosi rumori dall’esterno che una forte dispersione termica, che si traduce in un costo aggiunto, e salato, sulla tua bolletta.
Secondo ENEA - Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile - si tratta di un sovraccarico del 15% delle spese sostenute per il riscaldamento.
Ci avevi mai pensato?
Muffa
C’è ancora un'altra problema che pochi sottolineano.
Spesso nei cassonetti che isolano male, specie se sono posti a nord o su una parete che non riceve sole, si crea una fastidiosissima muffa.
All’inizio si manifesta con piccoli puntini neri, ma può estendersi con grandi e sgradevoli macchie scure.
Ricordiamoci che la muffa è tossica per l’uomo, specialmente i bambini e i soggetti affetti da altre patologie.
La muffa può causare febbre, asma, pruriti cutanei, problemi di memoria, di apprendimento, e persino crisi di panico o iperattività.
La soluzione: il cassonetto coibentato
Per risolvere il problema e migliorare l’isolamento termico e acustico nei vecchi impianti, è necessario coibentare i cassonetti.
A seconda dei casi, si possono avere diverse soluzioni.
- La prima, usata specialmente nei casi di cassonetto murato, prevede di inserire del materiale isolante, appositamente studiato e lavorato su misura, all’interno. Così il vecchio cassonetto resta lo stesso esternamente, ma viene modificato solo all’interno.
- La seconda prevede di ricoprire il vecchio cassonetto con un cassonetto coibentato, che viene siliconate a contatto col muro. Facciamo attenzione che venga effettuata una accurata posa del coperchio e una perfetta sigillatura dei bordi.
- Nei casi più ostinati è consigliato sostituire completamente i vecchi cassonetti, istallarne uno nuovo e provvedere anche alla sostituzione delle tapparelle e degli accessori per la movimentazione.
Affidati al tuo serramentista di fiducia che saprà sicuramente consigliare la soluzione più adatta per te.
Il cassonetto monoblocco
Oggi, spesso il problema viene risolta con l’utilizzo di cassonetti monoblocco.
Il cassonetto monoblocco è una soluzione innovativa, che viene incontro alle evoluzioni costruttive e alle nuove esigenze del mercato.
Il cassonetto monoblocco è un elemento prefabbricato prodotto su misura in funzione delle dimensioni del vano finestra e si adatta a ogni tipo di muratura e finitura. È composto da un cassonetto pre-intonacato e da spalle laterali, collegate al cassonetto attraverso appositi attacchi.
Per questo, in caso di ristrutturazione, valutiamo la necessità di coibentare anche i cassonetti, perché la sola sostituzione degli infissi lascia comunque una grande dispersione termica.
Inoltre, sostituire i serramenti senza isolare i l cassonetto può convogliare tutti i rumori esterni nel cassonetto stesso, creando un effetto cassa armonica o quello sgradevole sibilo del vento.