Cassamatta, falso telaio, opera morta a seconda delle aree geografiche ci sono diversi modi per chiamare un controtelaio.
Vediamo con chiarezza cos è e soprattutto il suo valore nella posa in opera di un serramento.
Poi descriveremo il controtelaio termico, che ha un’importanza rilevantissima per il risparmio energetico.
CONTROTELAIO
Il controtelaio è l’elemento di congiunzione tra muratura e infisso.
È costituito da profili di legno o metallo assemblati tra loro e viene fissato alle pareti mediante zanche metalliche. Nelle case di nuova costruzione viene sistemato prima della posa del pavimento, cosa che non accade per i lavori di ristrutturazione.
Una volta disposto, si installa nella muratura il telaio fisso del serramento, con le cerniere per l’apertura delle ante.
Il controtelaio è importantissimo perché il serramentista riuscirà a rifinire bene il lavoro su pareti intonacate.
- Infatti permette di eliminare le eventuali irregolarità del muro intorno all’infisso.
- Assicura con maggiore precisione il serramento con grande vantaggio per la stabilità e la durevolezza dello stesso.
- Impedisce spifferi e infiltrazioni d’acqua.
- Evita dispersione di calore e preserva, così, la temperatura della stanza.
Inoltre, come vedremo, il controtelaio termico
- Riduce il problema della formazione delle muffe.
- Migliora l’abbattimento acustico dei serramenti posati.
Anche se la UNI 10818 assegna la posa del controtelaio all’impresa di costruzione, è sempre più comune che questo lavoro venga svolto dal serramentista, che, unico responsabile dell’impianto della finestra è anche il più indicato per posarlo.
Il controtelaio è fatto su misura a seconda del serramento previsto.
Inoltre è sempre consigliabile affidarsi allo stesso serramentista che produrrà e poserà gli infissi/ la finestra.
CONTROTELAIO TERMICO
Il controtelaio termico è un sistema innovativo che ha una migliore capacità isolante rispetto ai classici controtelai zincati.
Infatti, il vano finestra è l’elemento con maggiore dispersione di calore di tutta l’abitazione.
Ma oggi lo studio di sistemi innovativi e performanti permette la realizzazione di controtelai termici di altissima qualità e con ottime prestazioni, legati alla certificazione CE delle finestre.
Oggi il mercato richiede prodotti sempre più aggiornati nel campo del risparmio energetico.
Anche le normative vigenti previste dal D.lg. 311/06 si concentrano sull’efficienza energetica degli edifici e prevedono un valore di trasmittanza (ovvero dispersione di temperatura) diverso per strutture opache (muratura) e chiusure trasparenti (serramenti).
Ma torniamo al telaio termico e vediamo quali sono le migliori caratteristiche. Innanzitutto un buon controtelaio termico deve avere un quarto lato inferiore per vari motivi, anche abbastanza ovvi:
- stabilizza il controtelaio;
- fissa la parte inferiore del serramento
- separa il davanzale
Il quarto lato inferiore deve essere resistente all’umidità e igroscopico (ossia capace di assorbire le molecole d’acqua presenti nell’ambiente). Per questo dovrebbe essere in PVC o in legno idrofobizzato. È necessario che abbia uno spessore minimo di 3 cm.
I restanti tre lati, invece, possono essere in legno, legno e PVC, PVC, Thermovinile.
Il controtelaio termico è un elemento indispensabile del sistema finestra e richiede la stessa precisione nella posa in opera richiesta dal serramento. Infatti è solo con un montaggio perfetto che si evidenziano le qualità del serramento e si rafforza l’efficienza di un buon manufatto.